Autore: Giorgio
C’era un volta un paese tranquillo dove viveva della gente pacifica. Un giorno, arrivò un drago famelico che si chiamava Dibala che cominciò a tormentare gli abitanti del paese.
Dibala aveva gli occhi neri, il suo corpo era di colore rosso fuoco ed era molto cattivo.
Tutti avevano paura di lui, anche gli uomini più forti! Il cittadino più debole decise di andare a combattere contro il drago. Era un bambino di nome Iguaim, debole ma coraggioso.
Ibaim si procurò tutto quello che gli serviva: arco, frecce e un elmetto speciale che si apriva e chiudeva con un pulsante. Molti avevano provato a sconfiggere il drago, ma nessuno ci era riuscito.
Ibaim arrivò fino alla grotta dove viveva il drago, fece un bel respiro ed entrò. La grotta era buia e piena di tarantole lunghe dieci centimetri, di topi, zecche e scarafaggi lunghi un metro! Gli animali lo guardarono minacciosi, ma il bambino impugnò la lancia e li sconfisse tutti. Poi vide il drago che cominciò a sputare fuoco. Ibaim non ebbe paura e, con un solo colpo di spada, gli tagliò la testa e gli prese il cuore. Uscì dalla grotta portando i resti del drago al castello per mostrarli a tutto il villaggio.
Tutti lo applaudirono e gli diedero il titolo di abitante più coraggioso, tenace e coraggioso del paese di Dragolandia.
©Marinella Brizza
Note: Tratto dal libro La scomparsa dei numeri realizzato dai bambini di Write Hope Believe